Costruita tra il 1971 ed il 1978, rappresenta uno splendido esempio della produzione italiana di quegli anni. Molti gli esemplari ancora naviganti, alcuni dei quali impegnati nel giro del mondo, come il Papayaga.

Bysance è una delle ultime Alpa 11,50 costruite; mi ha accompagnato per circa 10 anni in giro per il Mediterraneo; ho scritto tanto di lei e tanto è ancora reperibile in rete. Oggi naviga con il nome di Buonasperanza il cui armatore, Adolfo, se ne prende costantemente cura (vedi) e racconta le sue esperienze sulla pagina Facebook dedicata alle Alpa.

In generele si tratta di una solida costruzione dalle linee classiche. Buono il comportamento in mare con elevate velocità di punta in bolina larga e traverso, sia con venti freschi che sostenuti.

L'armo velico è a sloop ma con una trinchetta si muove agevolmente nei venti forti e con mare mosso, riducendo lo sbandamento ed incrementando la velocità.

La costruzione è monolitica per opera viva ed opera morta, mentre la coperta è in sandwich di balsa.

Rare le manifestazioni di difetti strutturali oppure osmitici; la coperta risente molto della sua costruzione.

Commercialmente ha un valore variabile tra i 20 ed i 40 mila euro in stretta dipendenza dello stato di conservazione.

Molte barche sono state snaturate alterandone le linee o l'armo, cambiando accessori o, peggio, risparmiando esageratamente sulle manutenzioni.

Si tratta di un'ottima barca per girare il mediterraneo, molto comoda per un massimo di due persone, permette la vita a bordo in navigazione anche nelle condizioni più dure, mantenendo maneggevolezza e stabilità.

 

Ultimo aggiornamento (Venerdì 14 Dicembre 2018 15:50)