I controlli non Distruttivi, il cui acronimo è Ndt, comprendono una serie di controlli prettamente strumentali, che permettono di individuare ciò che altrimenti ad occhio nudo non è rilevabile. Vengono effettuati da personale tecnico specializzato e certificato.

Il campo di applicazione spazia dai materiali compositi come la vetroresina o il carbonio, all'acciao e leghe metalliche in genere.

I principali controlli non distruttivi sono:

- Controlli ultrasonori,

- Liquidi penetranti,

- Rx,

- Rilievi termografici,

cui si affianca un controllo non normato che è quello relativo all'umidità contenuta nei laminati sintetici o nel legno.

Senza addentrarci nei mentrandi della tecnica, gli NdT stanno gradatamente sostituendo tecniche di indagine ormai superate, come l'analisi visiva, la battitura (tap test) ecc. e ci permettono di tracciare un profilo del materiale che stiamo analizzando, dallo spessore alla presenza di difetti, vuoti, cavità, cricche.

Nell'ambito navale ed aeronavale (molto più avanti in termini di verifiche strumentali), gli Ndt trovano sempre più spazio nelle verifiche basilari cui vengono sottoposte le unità.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 18 Gennaio 2016 21:23)