Ho di recente subito un sinistro importante causato da un vicino di ormeggio. Il perito dell'assicurazione che è venuto a visitare la barca ha sollevato una serie di obiezioni francamente assurde; anche il mio vicino che ha procurato il danno si è opposto alla perizia dell'assicurazione, fatto sta che a distanza di 7 mesi siamo stati liquidati entrambi con una somma minima. Il perito ci è apparso subito di scarsa competenza e il mio vicino vuole corrispondere in proprio la quota dei danni non risarcita. Cosa possiamo fare?

Innanzi tutto, porti a cena il suo vicino. In un paese in cui la truffa e l'incuria sono all'ordine del giorno, è bello avere vicini "sani e responsabili" come ill suo. Se avete accettato la liquidazione senza riserve, e mi sembra strano vista la mediazione del vostro legale, non potete fare altro. Diversamente potete nominare un perito di parte che analizzato il sinistro emetta una relazione da presentare alla compagnia a far valere i vostri diritti.

 

 

La liquidazione di un sinistro si compone di due parti, la perizia e la liquidazione. Spesso la perizia è corretta ma la liquidazione non lo è. Al tempo stesso, nella redazione della perizia concorrono elementi contrattuali come il calcolo delle vetustà, delle proporzionali e altri fattori che sbilanciano l'entità del rimborso. Quanto alle capacità del perito, devo dire che oggi i periti incaricati sono sempre più capaci, anche se spesso si incappa nell'incompetente proveniente da altri settori e mandato lì per chissà quale ragione.

Il mio consiglio, sempre, è di farsi assistere sin dalle prime battute da un perito di parte che, conoscendo l'ambito in cui si opera, sa di certo come aggirare ostacoli spesso inesistenti ma incomprensibilmente presenti. Oltre tutto la maggior parte delle polizze riconoscono le spese tecniche di parte, quindi l'opera del perito di parte sarebbe rimborsata.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 18 Gennaio 2016 15:49)